giovedì 11 settembre 2014

Nati per leggere


Oggi voglio parlarvi di un progetto a cui io, come mamma, ho aderito da subito: NATI PER LEGGERE.
Io amo leggere. E spero di trasmettere questo amore anche a Matteo. Leggere insieme a lui, anche se per ora la sua soglia di attenzione è molto bassa e si distrae in fretta, è un’esperienza bellissima, che non cambierei per niente al mondo. E’ un momento di intimità e condivisione, che mi piace un sacco.
Fin da quando era piccolissimo, ho voluto che oltre ai giocattoli potesse avere a che fare con libri per l’infanzia. Ora che ha un anno, inizia ad indicarmi le figure sulle pagine, mi sorride quando faccio le voci dei vari personaggi…sì, penso che leggere piaccia anche a lui.

Matt e le sue prime letture
Ma cos’è Nati per leggere? Si tratta di un progetto che ha l'obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni.
La stimolazione e il senso di protezione che genera nel bambino il sentirsi accanto un adulto che legge e racconta storie già dal primo anno di vita e condivide il piacere del racconto è impareggiabile. Il beneficio che il bambino trae dalla lettura a voce alta, operata in famiglia in età prescolare, è documentato da molti studi. Il precoce e quotidiano contatto con i libri e la lettura mediati da mamma e papà favorisce il futuro successo scolastico dei bambini.
La qualità di queste esperienze precoci influisce sul loro linguaggio e sulla capacità di comprendere la lettura di un testo scritto all'ingresso a scuola. L'incapacità di leggere a scuola è causa di disagio che porta a frustrazione e riduzione dell'autostima e può contribuire ad aumentare il rischio di abbandono scolastico.
Studi scientifici hanno dimostrato che la lettura a voce alta, nella sua apparente semplicità, contiene molte valenze legate a modelli di comunicazione positivi e affettivi che influiscono in modo rilevante sullo sviluppo emotivo del bambino.

Riporto ora, dal sito dell’iniziativa, alcune info utili per noi genitori, in modo da approcciarci alla lettura ad alta voce nel modo migliore:

Perché leggere:
Leggere ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età è una attività coinvolgente: rafforza la relazione adulto bambino ed è la singola attività più importante che i genitori possano fare per preparare il bambino alla scuola. Un bambino che riceve letture quotidiane avrà un vocabolario più ricco, si esprimerà meglio e sarà più curioso di leggere e di conoscere molti libri.
Leggere ad alta voce è piacevole e crea l'abitudine all'ascolto, aumenta i tempi di attenzione, accresce il desiderio di imparare a leggere.
La vostra voce è magia per il bambino. L'elemento che più conta è lo stare insieme, condividere la lettura come un'attività semplice. Non sono richieste doti particolari di bravura o di tecnica, è sufficiente seguire il testo e intraprendere con il bambino una lettura dialogica, ricca di scambi affettivi.

Quando leggere con i bambini
- si può riservare alla lettura un momento particolare della giornata: prima del sonnellino o della nanna, dopo i pasti, scegliendo dei momenti durante i quali siete entrambi più tranquilli, bastano pochi minuti al giorno
se il bambino si agita o è inquieto non è bene insistere
si può approfittare dei momenti di attesa: durante un viaggio, dal medico; la lettura sarà di conforto al bambino quando è malato
 
Matteo e papà in lettura, prima del pisolo post pranzo
Come condividere i libri con i bambini:

  • scegliere un luogo confortevole dove sedersi
  • fargli vedere la copertina e parlare del contenuto del libro
  • recitare o cantare le filastrocche del suo libro preferito
  • eliminare le altre fonti di distrazione - televisione, radio, stereo
  • tenere in mano il libro in modo che il vostro bambino possa vedere le pagine chiaramente
  • indicargli le figure, parlategliene; quando sarà più grande, fare indicare a lui le figure e lasciarlo girare le pagine da solo
  • leggere con partecipazione, creare le voci dei personaggi e usare la mimica per raccontare la storia
  • variare il ritmo di lettura: più lento o più veloce
  • fargli domande: cosa pensi che succederà adesso?
  • lasciare che il bambino faccia le domande e cogliere l'occasione per rispondere anche oltre la domanda
  • fare raccontare la storia dal bambino, ma ricordare che questo accadrà solo verso i 3 anni
  • lasciare scegliere i libri da leggere al bambino
  • rileggergli i suoi libri preferiti anche se lo chiede spesso e questo annoia (noi, ma non lui!)
  • portarlo in biblioteca dove troverà un luogo accogliente e una vasta scelta di libri

Matteo ama anche informarsi sullo sport italiano!
Penso che questa iniziativa meriti che se ne parli, se ne parli, e se ne parli ancora, perché leggere insieme ai nostri figli, oltre che un momento speciale, è un modo semplice e divertente per aiutarli a crescere meglio.

Visitate il sito Nati per leggere per approfondire l’argomento.

Ecco anche lo spot video dell'iniziativa, dateci un'occhiata perché è molto carino!

Buona giornata a tutti!
Irene

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